Manifattura Tabacchi: nuova factory creativa per Firenze
Entro settembre 2022 sarà realizzata la nuova Factory creativa negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi di Firenze. L’inaugurazione dei lavori e il cantiere sono stati presentati con un evento digitale aperto a tutti, The Factory Show, trasmesso in streaming sul canale YouTube di Manifattura Tabacchi e presentato da Francesco Mandelli, attore, regista, conduttore televisivo e musicista.
L’operazione fa parte di un progetto di riqualificazione da 250 milioni di euro che prevede il recupero, entro il 2026, della storica area industriale composta da 16 edifici per un totale di 110.000 mq.
La prima parte della riqualificazione, che verrà completata a luglio e aperta a settembre 2022, si estenderà su 28.000 mq. A promuovere il progetto di rigenerazione urbana è una joint venture costituita nel 2016 dalla società immobiliare del Gruppo Cdp e da Pw Real Estate Fund III Lp, fondo gestito da Aermont Capital: Manifattura Tabacchi Development Management Srl è la società di sviluppo e project management che gestisce l’intero processo.
Giovanni Manfredi, Amministratore Delegato di Manifattura Tabacchi
L’anima del progetto è riscoprire la parte contemporanea di Firenze, offrendo una dimensione più “fresca”, un luogo dove è possibile sperimentare, fare errori, essere innovativi.
IL PROGETTO
Lo sviluppo della Factory prevede un investimento di 30 milioni di euro e interessa una superficie totale di oltre 21.000 mq, e in particolare gli edifici 4, 5 e 11 di Manifattura Tabacchi, originariamente adibiti alla produzione di sigari e sigarette. Il progetto architettonico è firmato dallo studio fiorentino Q-bic di Luca e Marco Baldini, affiancati dal paesaggista Antonio Perazzi; l’esecuzione è stata affidata all’impresa Setten Genesio, specializzata nel recupero di edifici storici. Il piano è stato sviluppato da progettisti di fama mondiale: con un approccio originale e sensibile Sanaa (premio Pritzker 2010) in collaborazione con Studio Mumbai ha elaborato il meticoloso programma funzionale inizialmente proposto da Concrete Architectural Associates. L’avanzamento del cantiere e la messa in funzione degli spazi temporanei hanno segnato l’inizio di un dialogo costante con la Soprintendenza dei Beni Culturali di Firenze e con esperti internazionali di restauro e conservazione, progettazione del verde e sostenibilità ambientale.
L’edificio 4 e lo speculare edificio 5 ospiteranno, al primo piano, i nuovi spazi direzionali e di co-working; il piano terra sarà invece dedicato ad attività commerciali con negozi, atelier e ristoranti, configurandosi come un nuovo centro d’incontro e di scambio ispirato alle botteghe che un tempo fiorivano intorno alle piazze centrali della città. Sarà questa la nuova casa dei maker di Manifattura Tabacchi, una comunità stabile di creativi che valorizzeranno l’arte del fare (dalla sartoria alla ceramica, dai cappelli ai restauri) innovando la tradizione.
Al centro della Factory, l’edificio 11 ospiterà NAM-Not a Museum, luogo dedicato alla produzione, ricerca e sperimentazione per le arti contemporanee. Sul tetto dell’edificio nascerà invece l’Officina Botanica, un giardino pensile aperto al pubblico, progettato dal paesaggista Antonio Perazzi, con oltre 100 alberi e 1.300 tra arbusti, piante perenni ed erbe. Il progetto verde ha al centro la capacità delle piante di migliorare l’ambiente e propone un incontro scientifico e culturale di reciproca conoscenza tra le piante e l’uomo, contribuendo simbolicamente a ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria, per uno sviluppo sostenibile, flessibile e a basso impatto energetico in linea con il principio di rigenerazione, non solo dal punto di vista culturale e architettonico, ma anche ambientale.
All’interno di questa Factory ha trovato sede Polimoda. Questa scuola di specializzazione a Manifattura Tabacchi ha trovato la sua terza casa che va ad unirsi alle altre sedi come Villa Favard nel cuore di Firenze e al Design Lab nel distretto del Made in Italy a Scandicci. Questa struttura con i suoi quasi 7.000 mq di laboratori rende Polimoda un’eccellenza unica nel panorama mondiale della formazione moda.
La Factory sarà costeggiata da due strade pedonali: “Maker Street”, su cui affacceranno laboratori e officine esponendo i propri manufatti; il Boulevard, il nuovo passaggio ciclopedonale che attraverserà Manifattura da nord a sud, collegando il quartiere universitario di Novoli col Parco delle Cascine in corrispondenza della fermata della nuova tramvia T4. Il recupero della Factory si inserisce nel più ampio Masterplan di Manifattura Tabacchi, che prevede un articolato mix funzionale tra edifici originali recuperati e di nuova costruzione.
La nuova Manifattura Tabacchi sarà un luogo aperto, permeabile e privo di muri di cinta, valorizzato grazie a un sistema distributivo di aree verdi, piazze e spazi pubblici di relazione sociale, dove la comunità potrà contribuire a creare la nuova identità dei luoghi. Alla storica entrata monumentale su via delle Cascine si aggiungeranno vari punti di accesso pedonali e ciclabili, oltre a ingressi carrabili controllati e a una fermata dedicata della nuova linea T4 della tramvia.
Il progetto di sviluppo proseguirà poi con la riqualificazione dell’edificio 10, localizzato nell’area del nuovo accesso sud: l’ex centrale termica della Manifattura Tabacchi diventerà un birrificio, pensato come luogo di produzione e degustazione di birra artigianale. L’edificio 12, a nord del nucleo centrale della Factory, proporrà invece il primo prodotto residenziale di Manifattura: il progetto di Q-bic prevede laboratori per artisti e designer al piano terra e loft d’ispirazione industriale al piano primo che reinterpretano con gusto contemporaneo il tradizionale concetto di “uscio e bottega”.
Nella Manifattura Tabacchi di domani altro punto di riferimento per la collettività sarà la piazza dell’Orologio, uno spazio pubblico per eventi e installazioni contemporanee, dove si affacciano l’edificio 6 di Polimoda, l’edificio 7, che sarà riconvertito in loft residenziali progettati da Patricia Urquiola e l’edificio 8, che ospiterà uffici e residenze progettate da Quincoces-Dragò & Partners.
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