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Denim Revolution

La moda è di tutti e Milano ne è la capitale.

Reno Rosso

C’è qualcosa di nuovo nell’aria e la Milano Fashion Week si fa portarice di queste novità.

Queste sono le parole di Renzo Rosso, presidente del gruppo OTB, alla vigilia della sfilata evento di Diesel che si è svolta presso l’Allianz Cloud Arena. Per la prima volta durante la settimana della moda, la sfilata di Diesel era aperta al pubblico (tutto esaurito, bisognava iscriversi online), 4.500 persone tra ospiti vip, dipendenti del marchio, 1.600 studenti, 1.400 giovani fra i 18 e i 25 anni.

A fare da sfondo alla sfilata la SS23, una scultura gonfiabile da guinnes, disegnata dal visionario direttore creativo Glenn Martens. Se è vero che forse è ancora troppo presto per parlare di “moda per tutti”, sono diversi i marchi che hanno raccolto il messaggio di Rosso. Anche in chiave «green».

Un leone ruggisce in sottofondo: la perfetta sintesi di una sensualità ruggente e consapevole che permea i look delle modelle. Pantaloni cargo, tasconi e stivali a punta, seguiti da una serie di stampe coccodrillo con cinture così alte da essere praticamente una testa di alligatore. Gli accenni all’estetica Y2k si rincorrono nei tessuti laminati e nelle felpe con cappuccio che diventano abiti. Il denim plastificato è dunque impermeabilizzato, le pieghe lasciate intenzionalmente non tinte, e i cappotti con stampe metalliche alla Matrix sono come una città riflessa nel cromo.

Molto interessante anche le nuove lavorazioni del demin. Questo tessuto diventa un abito devoré tessendo la tela su una base trasparente, si fa maglia, viene ricamato grossolanamente con uno strato di tulle e poi stracciato. Altri denim invece sono stati uniti ad uno strato di cotone e in seguito sottoposti a un lavaggio acido, rivelando ancora una volta il tessuto. Sono state anche fatte scansioni di denim consumato per creare stampe trompe-l’oeil, mentre molti capi sono rifiniti con denim grezzo, i pantaloni da lavoro con maxitasche sono solarizzati e altri plastificati. Alcuni pezzi artigianali in denim sono tagliati e consumati come se il denim venisse trasformato in pelliccia, un cappotto in particolare è composto interamente da oltre 15.000 etichette Diesel invecchiate e spazzolate.

E per omaggiare il metaverso il brand ha regalato ad ogni singolo ospite della sfilata un NFT a ricordo del mega evento!

Anteprima festeggia 30 anni di successi con uno show aperto al pubblico, duecento posti riservati agli invitati, chiunque potrà fermarsi e sedersi per godersi lo show. Philosophy di Lorenzo Serafini ha messo in palio su Instagram i biglietti per il suo show e c’è grande attesa per Moncler, che per i suoi 70 anni sabato sera porta in piazza del Duomo 1.952 ballerini diretti da Sadeck Waff. Sono attese diecimila persone.

Che dire, una vera rivoluzione e non solo del denim ma probabilmente è un modo per aprire il mondo della moda a tutti quelli che la amano o anche semplicemente a chi è curioso!

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