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L’alchimista di profumi

Creare un’essenza e prevedere gli effetti sulla psiche è un’abilità a metà strada tra la magia e la ricerca dello scienziato. Esiste un uomo la cui vita sembra uscita dalle pagine del romanzo Profumo di Patrick Suskind o di l’alchimista di Paolo Coelho. Lui non è un semplice “naso”….e lo ha capito quando a 18 anni, per rifiuto nei confronti della vita borghese, è scappato dalla Francia e ha intrapreso un viaggio durato più di un decennio.

Dall’Africa al medio Oriente, all’Asia. Sapete come ha scoperto la passione per l’olfatto? Perché non potendo spesso permettersi di mangiare, si nutriva degli odori che lo circondavano. Ma il profumo allora interagisce con chi lo porta? Già a partire dalla scelta: gli odori preferiti da un individuo sono una tavolozza dei tratti della sua personalità.

Il Patchouli spesso è preferito dalle indoli ribelli, le spezie sono associabili ha chi ha bisogno di calore, le resine agli introspettivi, i fiori alle personalità sensibili, gli alberi ai soggetti affidabili, i frutti agli edonisti e ai tipi solari. Qualche esempio: Il melone: evoca quasi universalmente sentimenti di amicizia, giovinezza e felicità. In alcune parti del mondo come gli Stati Uniti è anche associato al colore Magenta e ai tessuti segosi. Il sandalo: gli aromi a base di legno e muschio vengono considerati sensuali. Vaniglia: fa pensare a sensazioni di calore e dolcezza ma in alcuni paesi il profumo di vaniglia viene percepito come appiccicoso e sciropposo.

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