Tamara de Lempicka, seduzione tra arte e musica
Ho la grande fortuna che mia sorella viva a Verona e quindi quando vado a trovarla ne approfitto per visitare con lei qualche mostra. Una delle mie artiste preferite è Tamara de Lempicka e guarda caso a Verona è stata organizzata e prodotta una bellissima mostra da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore.
Come sempre prima di andare a vedere una mostra leggo dei libri che parlino dell’artista oggetto della mostra. Vi suggerisco Tamara de Lempicka. Icona dell’art déco
Ospitata nelle bellissime sale del Piano Nobile di Palazzo Forti a Verona, sede di AMO, la mostra racconta l’eccezionale avventura artistica di Tamara de Lempicka attraverso 200 opere tra olii, disegni, fotografie, acquerelli, video e abiti.
Durante il percorso sono analizzati i rapporti tra la sua arte e i linguaggi della fotografia e della moda – a cui è dedicata un’intera sezione – ed è raccontata la sua capacità di rappresentare la vita moderna attraverso dipinti che sono diventati icone e che evidenziano l’aspetto di una “donna-artista” che impone una figura femminile nuova, emancipata, disinibita e libera, del tutto rivoluzionaria per il suo tempo. In mostra anche i notissimi quadri “scandalosi” raffiguranti le amanti di Tamara, e i nudi pieni di sensualità per cui è conosciuta in tutto il mondo. Infine, in anteprima mondiale, l’opera di Tamara è letta attraverso la musica. In ogni sala della mostra echeggiano brani e musiche dei tempi e dei luoghi di Tamara: Seduzione in Musica.
Di Tamara mi piace davvero tutto, il suo carattere cosmopolita è stata una vera icona dell’Art Déco parigina e protagonista stravagante della mondanità europea degli anni ’20 e ’30. Ha saputo creare immagini che son diventate il simbolo di un’epoca, oltreché quello per eccellenza del femminismo, il più libero, il più esteta. Questa mostra sviscera la vita e la carriera di questa affascinante quanto unica creativa ed originale artista, vi suggerisco di andarla a vedere!
La mostra si può visitare dal 20 settembre 2015 – 31 gennaio 2016