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Turner, il pittore della luce

Recentemente ho avuto l’occasione di vedere un film che mi ha molto emozionata: “Mr. Turner” dedicato al grande pittore britannico William Turner. Un emozionante ritratto, appassionato dell’artista che venne soprannominato “il pittore della luce”. Vissuto a cavallo tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, William Turner è stato uno dei principali rappresentanti inglesi del romanticismo su tela, capace di anticipare con il suo stile perfino il movimento impressionista. Colpisce, in particolare, la passione che trasmette il regista nel raccontare il talento di un uomo tormentato, disinteressato all’etichetta dell’epoca e disposto a tutto pur di trovare la giusta ispirazione per dare vita alla sua arte.

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Turner viene presentato come un tipo complesso, quasi incapace di esprimersi con le parole, piuttosto grugnisce molto spesso. Timothy Spall ha dato prova di essere un grande attore con questa performance, è stato autentico fino alla fine. Queste sono le sue parole riferendosi a Turner: “Questo incredibile istintitivo ed umorale intellettuale autodidatta aveva miliardi di cose da dire. Ma non le ha pronunciate incapsulandole in grugniti. Si esprimeva così molte volte bruciando cose al suo interno”. Il regista Mike Leigh sostiene che: “Potete leggere tutti i libri del mondo, fare milioni di ricerche ma non sono cose che finiscono davanti alla telecamera, non si può farlo resuscitare e metterlo davanti alla macchina da presa. Bisogna sempre creare un personaggio, far respirare un corpo in cui scorra del sangue”. Sorprende il contrasto tra la grandezza dell’artista, della sua arte e la fragilità della sua vita.

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E’ così, la figura complessa di Turner esce delineata alla perfezione, è un viaggio straordinario all’interno della mente di un creativo che “sentiva gli elementi”, di una sensibilità straordinaria…spesso soffocata e liberata attraverso i suoi colori e le pennellate tormentate. Il film è balsamo per gli occhi e la mente, la creatività è spesso ricerca e rinuncia, ma è soprattutto generosità. Turner rifiutò di vendere molti dei suoi dipinti per donarli agli occhi dei cittadini britannici. La creatività, le emozioni devono contagiare le persone, altrimenti ogni sforzo e rinuncia diventa vano. Forse è come dice Turner…il Sole è Dio.

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