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Creatività, suoni, brief e attitutidine

Non so voi, ma il rientro dalle vacanze è sempre un po’ speciale…..nuove energie, nuove idee.

Personalmente ho cercato di riposarmi e di stimolarmi. Le vacanze sono una sorta di boost per il mio cervello e la mia creatività. Proverò a raccontarvi questa estate attraverso tre storie.

SUONI

Dopo così tanto tempo mi mancava proprio il mare. Il suo suono è una sorta di musica celestiale capace di placare tutto. Ogni mattina presto andavo a passeggiare sulla spiaggia. Sono consapevole che molte persone non hanno avuto la mia stessa fortuna e per questo motivo vi faccio ascoltare questa melodia….

Parlando sempre di suoini, un giorno sono andata a visitare la città di Grosseto e mi sono persa. Nel senso che non sapevo assolutamente dove mi trovavo e mentre mi aggiravo tra le stradine ho sentito un rumore….molto delicato….ho alzato lo sguardo e l’ho vista. Una fontana a forma di albero. Avete capito bene una scultura a forma di albero dalle dui foglie sgorgava acqua. Anche in questo caso voglio farvi ascoltare quel suono….

Solo dopo averla vista ho scoperto che si tratta della Fontana del Melograno e si trova nella piazzetta San Michele. Se qualcuno mi dovesse chiedere: come rappresenteresti la creatività? Esattamente come questa fontana!

BRIEF

Una sera di questa estate mi sono accomodata sul terrazzo della mia casa “marina” e mentre avevo davanti agli occhi uno spettacolo di colori e nuvole…..ricevo un messaggio sul cellulare.

“Devi assolutamente vedere questo film!” Ovviamente la fonte era di quelle super e quindi ho cercato il film che era su Frank Gehry. Bella comoda con il mio tablet comincio a guardarlo e sapete cosa è successo? Si è fatta notte e non mi sono assolutamente accorta che il tempo scorreva, sono stata totalmente rapita.

L’unica luce a farmi compagnia era quella della lampada che avevo accanto.

Conoscevo questo architetto ma non mi ero mai addentrata nel suo cervello e mi ha molto colpita il momento in cui parla di brief e creatività. In rete ho trovato un estratto. Se parti con il piede giusto, non puoi che fare centro.

Questo invece è il film: Frank Gehry – Creatore di sogni

Parlando di successi, ho anche scoperto che da poco questo grande architetto ha ultimato un nuovo edificio. Anche se definirlo edificio non rende giustizia alla sua bellezza.

Frank Gehry ha recentemente completato una scintillante torre in acciaio per Luma Arles. La torre fa parte di un complesso più ampio nel Parc des Ateliers di Arles e che sarà pieno di progetti di famosi designer come Olafur Eliasson, Carsten Höller e Frank Gehry. La torre è descritta come il punto focale dell’intero progetto. Secondo Gehry, il design della torre è stato ispirato dalla storia locale, incluso il fatto che una delle opere più famose di Van Gogh sia stata dipinta nelle vicinanze.

“Volevamo evocare il locale, dalla Notte stellata di Van Gogh e gli svettanti ammassi rocciosi che si trovano nella regione”

Frank Gehry

Sempre parlando di brief mi sono imbattuta in un tweet, che attraverso una immagine rappresenta esattamente come dovrebbe essere scritto un brief….

ATTITUDINE

Passiamo al pezzo forte…..si è molto parlato dei 100 anni di Iris Apfel. Personalmente la adoro e questa estate ho anche letto il suo libro: Icona per caso. Riflessioni di una star della terza età

Difficile inquadrare la personalità sfaccettata di Iris Apfel. Come definire una signora che, alle soglie del secolo, si definisce “scarlet geriatrica”? Come descrivere una centeraria che ha l’argento vivo addosso, che considera il lavoro il modo migliore per tenersi in forma ed essere felici?

Per chi non la conoscesse Iris Apfel è quella signora – capelli bianchi, enormi occhiali tondi, labbra rosse e mise stravolgenti – comparsa qualche anno fa in uno spot tv. Diceva: Una volta qualcuno mi ha detto: “Non sei bella e mai lo sarai, ma non importa, tu hai qualcosa di meglio, tu hai stile” . Le parole alludevano alle qualità dell’auto che pubblicizzava, ma a lei vennero dette davvero dalla proprietaria di Loehnmann’s, grande magazzino di Brooklyn dove da giovane andava a scovare pezzi vintage che mixava come nessun’altra.

L’estetca audace di Iris nasce da un interesse profondo verso tutte le culture, dalla capacità rara di mischiare texture di epoche e mondi diversi, non solo per “vestire” case, ma anche se stessa.

Oltre al libro mi sono imbattuta in una intervista rilasciara da Iris al magazie Marie Claire. Ogni risposta andrebbe tatuata nel cervello per quanto è brillante.

La domanda 45 parla proprio di attitudine.

Qual è il paese più vitale per lo stile?

L’Italia. Amo lo stile italiano. Forte, tosto e stupendo. Quello dei napoletani in particolare. Mi ricordo dopo la Seconda Guerra Mondiale gente vestita umilmente ma con un tale allure. Ho visto un viandante con una boutonnière (la boutonnière è un accessorio maschile identificato come il “bouquet dello sposo”), di una dignità sfolgorante. Per me lo stile è attitudine, attitudine, attitudine.

QUI potete leggere l’intera intervista!!

Spero che le mie storie vi siano piaciute e che vi abbiano ispirato….siamo solo all’inizio, ho numerose novità. La prima verrà pubblicata tra beve, un nuovo Ebook che troverete nella sezione Risorse del mio blog e che parlerà di Content creation, creatività e mappe mentali!!

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